Plays Baldassarre Galuppi
Un album straordinario nato quasi da un’insolita scommessa questa nuova ridiscesa di Alessandra Celletti nella musica classica che la ha vista protagonista di interpretazioni di riferimento di Erik Satie, Maurice Ravel, Claude Debussy e Philip Glass.L’etichetta americana Transparency Records propose ad Alessandra Celletti la registrazione dell’ouvre omnia di Karlheinz Stockhausen per pianoforte, i celebri Klavierstüke, ma ella volle controproporre un album interamente costituito da composizioni per clavicembalo, trascritte per pianoforte, di questo compositore veneziano, Baldassarre Galuppi, poco noto del ‘700. Ancora una volta la sensibilità della Celletti ha prodotto un disco che sembra fermare il tempo dell’ascoltatore, sospendendolo in un universo dove grazia e purezza d’intenti sono le dominanti.
video di Manuel Savoia e Ugo Malatacca
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Corriere della Sera – 4 giugno 2009